Nuova Riveduta:

Romani 6:14

infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

C.E.I.:

Romani 6:14

Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.

Nuova Diodati:

Romani 6:14

Infatti il peccato non avrà più potere su di voi, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Riveduta 2020:

Romani 6:14

perché il peccato non vi dominerà più, poiché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

La Parola è Vita:

Romani 6:14

Il peccato allora non sarà più il vostro padrone, perché ora non siete più soggetti alla legge, ma alla grazia di Dio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 6:14

perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Ricciotti:

Romani 6:14

Poichè il peccato non vi comanderà più non essendo più sotto la Legge, ma sotto la grazia.

Tintori:

Romani 6:14

Il peccato adunque non vi dominerà, perchè non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Martini:

Romani 6:14

Imperocché il peccato non vi dominerà: atteso che non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Diodati:

Romani 6:14

Perciocchè il peccato non vi signoreggerà; poichè non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Commentario abbreviato:

Romani 6:14

11 Versetti 11-15

I motivi più forti contro il peccato e per rafforzare la santità sono qui indicati. Essendo stati liberati dal regno del peccato, essendo vivi a Dio e avendo la prospettiva della vita eterna, i credenti devono preoccuparsi molto di progredire verso di essa. Ma poiché le passioni empie non sono del tutto estirpate in questa vita, deve essere cura del cristiano resistere ai loro moti, impegnandosi seriamente affinché, grazie alla grazia divina, non prevalgano in questo stato mortale. Il pensiero che questo stato finirà presto incoraggia il vero cristiano a resistere ai moti della concupiscenza, che così spesso lo lasciano perplesso e lo angosciano. Presentiamo tutte le nostre forze a Dio, come armi o strumenti pronti per la guerra e l'opera di giustizia al suo servizio. Nell'alleanza di grazia c'è forza per noi. Il peccato non avrà il dominio. Le promesse di Dio a noi sono più potenti ed efficaci per mortificare il peccato, rispetto alle nostre promesse a Dio. Il peccato può lottare in un vero credente e creargli molti problemi, ma non avrà il dominio; può infastidirlo, ma non lo dominerà. Qualcuno dovrebbe trarre spunto da questa incoraggiante dottrina per permettersi di praticare un qualsiasi peccato? Lungi da noi pensieri così abominevoli, così contrari alle perfezioni di Dio e al disegno del suo Vangelo, così contrari all'essere sotto la grazia. Quale può essere un motivo più forte contro il peccato dell'amore di Cristo? Dovremmo peccare contro tanta bontà e tanto amore?

Riferimenti incrociati:

Romani 6:14

Rom 6:12; 5:20,21; 8:2; Sal 130:7,8; Mic 7:19; Mat 1:21; Giov 8:36; Tit 2:14; Eb 8:10
Rom 3:19,20; 7:4-11; Ga 3:23; 4:4,5,21; 5:18
Rom 6:15; 4:16; 5:21; 11:6; Giov 1:17; 2Co 3:6-9

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